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Deswag: arriva la “virtual fashion in real life”!

Terminiamo con questo articolo la nostra rassegna di alcune delle Start-up del Fashion che lo scorso 7 aprile sono state presentate presso il noto incubatore H-Farm, in occasione di una visita organizzata da Antia (Associazione Italiana tecnici professionisti del sistema moda), a cui Consulenza Legale Moda ha partecipato. L’ultima (ma non meno importante) start-up di cui vogliamo raccontarvi si chiama deSwag: si tratta di un Fashion Game in cui i giocatori competono tra loro per aggiudicarsi i capi e gli accessori più in voga tra le principali fashion-icon. I giocatori possono così rimanere aggiornati sui trend del momento e, in caso di vittoria, potranno “sbloccare” il capo vinto e farlo indossare al loro avatar… Ma c’è di più! Al termine del gioco, per chi non fosse soddisfatto della vittoria “virtuale” potrà farla propria nella vita reale, acquistandola on line.

Vi raccontiamo di più di questa idea innovativa e divertente con l’intervista che abbiamo fatto ad una delle fondatrici: Clara Fraccia.

Come nasce deSwag?

deSwag nasce come progetto di tesi di fine triennio allo IED Moda di Milano con l’intento di creare qualcosa di unico e innovativo nell’ambito del marketing e comunicazione del settore moda. L’idea di unire due realtà apparentemente distanti tra loro (moda e videoludica) ci è sembrata fin dall’inizio sfidante. Diverse analisi di mercato avevano confermato quanto la moda si stesse sempre più orientando verso trend come il gaming e la personalizzazione, pur non avendoli ancora esplorati in maniera significativa. Il nostro intento iniziale era quello di dare vita a un fashion game ironico e divertente: uno scacciapensieri composto da una serie di giochi semplici e intuitivi che intrattenessero le persone con un forte interesse per la moda. Il giocatore avrebbe così “giocato alla moda” indossando virtualmente sul proprio avatar tutto quello che poi avrebbe potuto anche acquistare con un semplice click.

Che livello di complessità aveva raggiunto la vostra start-up quando siete arrivati in H-Farm?

Ci siamo presentate al comitato investimenti di H-FARM durante l’H-ACK FASHION, con la nostra tesi di trecento pagine e un mockup dimostrativo, suscitando un forte interesse per la creatività e l’unicità alla base dell’idea. Idea che era già ben consolidata, in quanto frutto di mesi di analisi di mercato e studio del target identificato. Il gioco è stato infatti interamente pensato e realizzato andando incontro alle esigenze del nostro giocatore di riferimento e seguendo i trend del momento, sia nella moda sia nel gaming. deSwag è presente sui principali social network sin dal momento della sua nascita e, proprio grazie all’apprezzamento riscontrato attraverso le nostre pagine, siamo riuscite a catturare l’attenzione di famosi designer tra cui Stefano Gabbana, che ci sostiene tuttora. L’essere state poi selezionate da H-FARM è stata per noi un’ulteriore convalida che l’idea di trasformare un progetto di tesi in un vero e proprio progetto di impresa fosse fondata.

Quale parte del supporto fornito da H-Farm è stato, secondo lei, di maggiore importanza?

H-FARM è stata innanzitutto per noi fondamentale per entrare a far parte del mondo delle startup, a noi prima sconosciuto. Senza i servizi e la struttura che H-FARM ci ha fornito, durante tutto il periodo di incubazione, non saremmo riuscite a focalizzarci esclusivamente sul progetto e a costruire il team, che è stata forse la parte più complessa e delicata dell’intero percorso. Abbiamo avuto inoltre l’opportunità di entrare in contatto con il grande network di H-FARM e di presentare deSwag a importanti aziende che operano nel fashion, con cui ora stiamo portando avanti una potenziale collaborazione. Non in ultimo sono stati fondamentali tutti i mentor e le persone che ci hanno seguito in questo percorso, della durata complessiva di un anno, dal cui confronto abbiamo avuto modo di consolidare il nostro modello di business.

Come avete gestito e formalizzato i ruoli di ciascuno startupper all’interno del progetto?

Il team deSwag è attualmente composto da 6 persone, più 2 manager professionisti come advisor e 2 vip advisor. Io e Francesca ci siamo conosciute e siamo diventate amiche durante i nostri rispettivi corsi di studio allo IED: Fashion Marketing e Fashion Communication. Siamo le due founder e ci siamo suddivise i ruoli a seconda delle nostre competenze ed esperienze: io mi occupo del prodotto e del business e Francesca della comunicazione e della selezione dei look. In team sono inoltre fondamentali: Laura in quanto illustratrice, Mattia come sviluppatore dell’app su iOS, Jenny e Vincenzo i due game designer.

Come avete gestito e formalizzato il ruolo dei business-angel?

La prima realtà che ha creduto in deSwag è stata H-FARM, che ci ha selezionato tra oltre 500 application, permettendoci di partecipare al programma di accelerazione e investimento (H-CAMP Spring 2015). Ora siamo in contatto con diversi business angel, che abbiamo conosciuto durante eventi mirati, che ci aiutino a far partire il nostro business promuovendolo inizialmente sul mercato italiano.

Quali sono state le conoscenze/competenze di cui avete avuto maggiore necessità nel portare avanti il vostro progetto?

Imparare a creare e pianificare giorno dopo giorno le attività necessarie allo sviluppo della propria startup. Abbiamo imparato a fare un po’ di tutto per poter poi capire le risorse necessarie per accrescere il nostro business. Avere poi le manifestazioni di interesse da parte dei brand e dei giocatori è la nostra spinta quotidiana a voler sempre dare il nostro meglio con nuove idee e proposte ad hoc, a seconda del brand che vuole utilizzare deSwag come nuovo canale di promozione e vendita dei propri prodotti. Avviare una startup è un’esperienza unica nel suo genere, che solo chi ne ha avuta una può davvero capire. Significa mettersi ogni giorno alla prova con una nuova sfida e imparare a credere in se stessi e nelle proprie capacità. Il consiglio che ci sentiamo di dare a chi volesse intraprendere il nostro stesso percorso è quello di trovare persone qualificate e altrettanto innamorate del progetto quanto chi l’ha fondato. Ma soprattutto saper ascoltare i pareri altrui senza però perdere di vista la visione che solo chi ha avuto l’idea può e deve avere.

Che futuro vede per DeSwag?

deSwag, grazie a tutto il lavoro di questo anno, si é trasformata da tesi ad applicazione mobile (a oggi presente sull’App Apple Store). Il progetto è ambizioso: diventare una guida di stile per l’utente che, attraverso una serie di quiz sulla moda più o meno intuitivi, potrà così informarsi su tutte le ultime news e i trend in maniera attiva e non più passiva. La giocatrice di deSwag sarà sempre aggiornata sul mondo dei brand che ama e ha sempre sognato. Grazie all’attenta selezione dei look, suddivisi per stili e città, che si potranno scoprire sfidando le amiche, sarà possibile inoltre acquistare realmente il capo dei propri sogni (incentivate anche da meccaniche di sconto che verranno prossimamente inserite). In un solo concetto: unire il lusso (per definizione esclusivo) a un mezzo democratico come il mobile gaming a cui chiunque può accedere. Ci piacerebbe che diventasse un nuovo contenitore editoriale attraverso il quale tutte le appassionate di moda si possano informare, divertire e acquistare tutto quello che più desiderano.

Ringraziamo Clara per l’intervista e vi invitiamo a seguirci per rimanere aggiornati sulle principali novità e aggiornamenti di Consulenza Legale Moda.

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