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Idee innovative nel mondo del Fashion-digitale: storia di eccellenze italiane

Lo scorso 7 aprile Consulenza Legale Moda ha partecipato alla presentazione di alcune start-up del fashion presso il noto incubatore H-Farm, organizzata da Antia, ovvero l’associazione che unisce i tecnici professionisti del sistema moda.

I business presentati, alcuni ormai ad un ottimo livello di sviluppo, sono davvero interessanti. Abbiamo deciso di intervistare i fondatori di alcune di queste start-up per i nostri lettori web e, partendo dalle loro condivisioni, di fare successivamente nel nostro blog un approfondimento sugli aspetti giuridici più rilevanti nella creazione di una Società innovativa.

La prima start-up che vi presentiamo è GLIX, un social network per consentire a chiunque di diventare il personal shopper di qualcun altro. GLIX permette di fare shopping nelle migliori città di tendenza mondiali abbattendo i limiti di tempo, spazio e di costo. Diventa possibile viaggiare e fare shopping, senza muoversi: Londra, Parigi, Milano, New York… Il tutto grazie ad altre persone, che compreranno al posto vostro ciò che desiderate (il network dei Personal Shopper GLIX).

Ma chiediamo a Sara Spadafora (Founder & CEO di GLIX) di dirci qualcosa di più su questa divertente start-up.

Come è nata l’idea di GLIX?

Inizia tutto un anno fa da un semplice favore tra amiche. Entro in un negozio a Milano e trovo un bellissimo paio di scarpe che condivido con una mia amica di Bologna. Subito mi commissiona l’acquisto. Il giorno dopo lei ha condiviso la stessa foto con altre amiche in diverse città (Parigi, Barcellona), che mi hanno chiesto lo stesso “favore”. Ho quindi pensato di rendere questa mia esperienza personale un’opportunità di lavoro e guadagno per tutti. Tutti potranno avere il proprio Personal Shopper ovunque!

Che livello di complessità aveva raggiunto la vostra start-up quando siete arrivati in H-Farm?

GLIX stava già prendendo forma dopo pochi mesi: lavoravamo giorno e notte “per dare gambe e braccia” a questa idea. H-Farm si è accorto di noi, quando ancora l’idea era embrionale ma ben definita. Siamo stati sempre molto decisi su quello che GLIX per noi rappresenta e su quello che diventerà: sarà il primo “street view del fashion”, dove ciò che vedi sarà acquistabile per la prima volta tramite altre persone (i Personal Shopper GLIX).

Ci mancava un prodotto fisico e funzionante, avevamo una serie di schermate che ne descrivevano il flusso, ma soprattutto dovevamo validare il nostro business model.

Arrivare in H-Farm è stato il primo passo per andare oltre l’idea. La nostra start-up è stata selezionata tra oltre 400: questa è stata la prima grande spinta per andare avanti.

Quale parte del supporto fornito da H-Farm è stato secondo lei di maggiore importanza?

Il network che H-Farm offre è davvero molto vasto: non solo le persone che sono a contatto ogni giorno con la struttura, le altre start-up e aziende presenti, ma anche gli investitori che ruotano attorno a loro e molti tra professionisti e specialisti del settore.

Se hai lo spirito giusto puoi entrare in contatto con diverse personalità che ogni giorno migliorano il progetto con te, attraverso pareri, critiche e consigli.

Credo che la migliore cosa che si possa ottenere per iniziare la propria startup sia avere la possibilità di parlarne con il mondo esterno e capire se sei l’unico a vederne il potenziale.

Come avete gestito e formalizzato i ruoli di ciascuno start-upper all’interno del progetto?

Il team di GLIX è composto oggi da 6 persone: 3 founder e 3 collaboratori.

Io, Luca e Fabio (founders) avevamo già lavorato insieme in un’agenzia a Milano e avevamo creato progetti per brand internazionali, nel retail e nella comunicazione.

Non è stato difficile dividersi i ruoli e le attività, proprio grazie alle nostre diverse esperienze professionali. Luca è specializzato in Marketing, Fabio in Design & Technology, mentre io ho il ruolo di CEO e mi occupo di Product & Business.

A Gianluca e Kristian è affidato lo sviluppo dell’applicazione ad oggi iOS (presente già su Apple Store) e successivamente anche disponibile per Android (Settembre 2016), mentre Akshay, specializzato in Marketing & Fashion Communication, si occupa a livello internazionale di ampliare il nostro network e partnership.

Come avete gestito e formalizzato il ruolo dei business-angel?

H-Farm rappresenta il nostro business-angel. Ha creduto in noi due volte: la prima selezionandoci per il Camp estivo di accelerazione (H-Camp 2015), la seconda quando, dopo i risultati ottenuti, ha re-investito in noi dopo appena cinque mesi.

La soddisfazione di aver convinto per ben due volte H-Farm per noi è una grande vittoria. Ora dobbiamo convincerne molti di più.

Quali sono state le conoscenze/competenze di cui avete avuto maggiore necessità nel portare avanti il vostro progetto?

Quando decidi di iniziare un percorso come questo, la cosa migliore sarebbe avere qualcuno nel team che abbia già avuto un’esperienza del genere. Avviare una start-up è qualcosa di diverso da tutto il resto e ora sapremmo fare tutto con molta più semplicità. Naturalmente quello di cui abbiamo avuto più necessità riguardava la parte di sviluppo: è difficile trovare persone competenti e innamorate del progetto allo stesso tempo.

Che futuro vede per GLIX?

GLIX aspira a diventare l’App di riferimento per chi ama viaggiare e fare shopping, ma sarà molto di più. “Every outfit a world trip”: immaginate di fare il giro del mondo e di scoprire oggetti unici da Tokyo a New York, viaggiando senza muovervi, e avendo accesso a occasioni imperdibili ed invisibili fino ad ora. In attesa del teletrasporto, siamo sicuramente la migliore soluzione!

Ringraziamo Sara per l’intervista che ci ha concesso e vi invitiamo a visitare GLIX su www.glix.info !

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